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Il mare d'inverno

  • Giacoma Chiella
  • 20 dic 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

IL MARE

Sono sempre stata affascinata dal suo mutare colore a secondo della luce del cielo e la forma sotto la forza del vento.

Io che sono nata in montagna ha un rapporto particolare con il mare, come un amore impossibile da vivere. Tutte le volte che posso raggiungerlo riesco a prendere l'energia che solo lui sa trasmettere .

Questo amore impossibile che non poteva che passare in modo importante anche nella mia attività fotografica. All'inizio è stata una ricerca tesa a raccontare la potenza nelle mareggiate, il suo scagliarsi su quelle rocce che lo sfidano da sempre, resistendogli la bellezza dei colori nei lunghi tramonti invernali.

Le ore passate sulla costa per realizzare quegli scatti hanno rafforzato ulteriormente il mio legame col mare:la costante ricerca del movimento migliore spinge a studiare il movimento, a concentrarsi sul suo ritmo fino a sincronizzare il respiro, a entrare totalmente nel mare e abbandonarvisi, a fotografare le onde sentendosi onda in un turbinio d'emozioni, a riprendere la calma piatta in uno stato di tranquillità assoluta. Da questo è nata l'esigenza di raccontare il mare anche in modo più intimo ed essenziale concretizzatosi in alcuni progetti a cui sto ancora lavorando .

I rapporti tra uomo e paesaggio è un tema caro agli artisti di tutti i tempi . In particolare, la rappresentazione del paesaggio nelle arti visive esprime quasi sempre la funzione di uno specchio, il puro riflesso degli umori e delle sensazioni dell'animo sensibile che l'osserva, personificandone le emozioni.

In questi casi è la visione dell'uomo a offrire al paesaggio la possibilità di interpretare i propri sentimenti , stabilendo un rapporto di grande empatia con l'ambiente che lo circonda.

Copyright per le fotografie Giacoma Chiella

 
 
 

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