L'incredibile storia di Vivian Maier
- Giacoma Chiella
- 14 dic 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Oggi vi parlo di Vivian Maier "la fotografa ritrovata".

Vivian Maier (New York, 1º febbraio 1926 – Chicago, 21 aprile 2009) è stata una fotografa statunitense, della cui attività artistica si sapeva ben poco fino a pochi anni prima della sua scomparsa.
Vivian Maier e, soprattutto, la sua vasta quantità di negativi è stata scoperta nel 2007, grazie alla tenacia di John Maloof, anche lui americano, giovane figlio di un rigattiere. Nel 2007 il ragazzo, volendo fare una ricerca sulla città di Chicago e avendo poco materiale iconografico a disposizione, decise di comprare in blocco per 380 dollari, in un'asta, il contenuto di un box zeppo degli oggetti più disparati, espropriati per legge ad una donna che aveva smesso di pagare i canoni di affitto. Mettendo ordine tra le varie cianfrusaglie (cappelli, vestiti, scontrini e perfino assegni di rimborso delle tasse mai riscossi), Maloof reperì una cassa contenente centinaia di negativi e rullini ancora da sviluppare.
Dopo aver stampato alcune foto Maloof le pubblicò su Flickr, ottenendo un interesse entusiastico e virale e l'incoraggiamento della community ad approfondire la sua ricerca. Pertanto fece delle indagini sulla donna che aveva scattato quelle fotografie: venne a sapere che Vivian non aveva famiglia ed aveva lavorato per tutta la vita come bambinaia soprattutto nella città di Chicago; durante le giornate libere e i periodi di vacanza era solita scattare foto della vita quotidiana di città come New York, Chicago e Los Angeles. La maggior parte delle sue foto sono "street photos" e può essere considerata una antesignana di questo genere fotografico. Inoltre, scattò molti autoritratti, caratterizzati dal fatto che non guardava mai direttamente verso l'obiettivo, utilizzando spesso specchi o vetrine di negozi come superfici riflettenti.

Sul finire del 2008 Vivian Maier
ebbe un incidente cadendo sul ghiaccio e battendo la testa, per cui fu ricoverata in ospedale. I fratelli Gensburg, con i quali aveva per molto tempo mantenuto un legame, per garantirsi che avesse le migliori cure la fecero trasferire in una casa di cura a Highland Park. Nonostante queste affettuose attenzioni, Vivian Maier morì dopo poco tempo, il 21 aprile 2009, senza che né lei né i Gensburg sapessero che due anni prima, a causa degli affitti non pagati, il suo box era stato messo all'asta e prima che John Maloof, che cercava sue notizie e voleva valorizzare la sua opera, potesse trovarla e incontrarla.
Quanto è bizzarra la vita , le foto di Vivian fanno il giro del mondo e lei non ha avuto la possibilità di poter gustare le soddisfazioni che tanto merita.
Vi allego qualche foto, prese dal web, ma se riuscite andate a vedere qualche mostra dedicata a lei,io ne ho visto una al Museo di Roma in Trastevere, ne vale la pena perché le sue foto sono dei capolavori.





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