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Matrimoni o Fotocopie?

  • Giacoma Chiella
  • 26 ago 2017
  • Tempo di lettura: 1 min

Siamo quasi a fine stagione,

il "grosso" periodo dei matrimoni sta volgendo alla fine.

Mi permetto di dare qualche consiglio alla folla dei fotografi che si accinge a fare tutto ciò.

Le foto dei matrimoni hanno diversi stili , ognuno dei quali dovrebbe corrispondere alla personalità degli sposi.

Una coppia piuttosto riservata potrebbe sentirsi più a proprio agio con i ritratti, mentre un'altra potrebbe detestare l'dea di mettersi in posa.

Una posa ben studiata nei particolari che rispecchi le richieste degli sposi è molto gradevole alla vista di sconosciuti, ma non riesco a comprendere come la stessa posa , lo stesso luogo, cambiando solo i soggetti e ripetuta all'infinito può essere accetta dai clienti stessi. Pensate al matrimonio come a una storia da narrare con le vostre fotografie.

Qualunque sia lo stile scelto , cercate di visitare prima il luogo della cerimonia a meno che non lo conoscete già, al fine di apprendere che tipo di luce e sfondi troverete.. Fotografate la sposa mentre viene pettinata e non quando si veste perché rischiate di cadere nella volgarità.

State all'erta per i momenti magici . Provate diversi punti di vista. Abbassatevi per una foto dalla prospettiva di un bambino, e cercate di trovare le angolazioni più giuste per gli scatti più intimi.

Non ho mai trovato in libreria un unico romanzo scritto da due autori diversi, nello stesso scaffale. Allo stesso modo ognuno di noi vede con i propri occhi e attraverso la macchina fotografica racconta il giorno importatene degli innamorati con delle foto "uniche" non la fotocopia della coppia precedente.

 
 
 

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